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Ott 15, 2020

All’alba di una nuova vita tra Italia e Francia

Da sole, tema delle Storie Espatriate

#HistoiresExpatriées

Sin dall’inizio del 2020, avevamo pianificato grandi cambiamenti nelle nostre vite! Certo, non ci saremmo mai aspettate di vivere una pandemia, tuttavia, era scritto, era previsto, le nostre vite sarebbero cambiate radicalmente. Abbiamo, è vero, preso una mazzata, come lo testimonia il nostro articolo “verde speranza” dello scorso maggio… Ma combattive e determinate, ci siamo rialzate! E per poter raccontare un po’ di più su aspetti più personali, abbiamo creato una nuova sezione del blog: i pensieri di Ciccia & Cerva. In questa sezione parleremo un po’ di noi stesse e dei nostri progetti, ovviamente plasmati dalle nostre esperienze di vita in Italia. 

Poi è uscito il tema del Rendez-vous #HistoiresExpatriées per il mese di ottobre: ​​da sola. Da sole. Niente lacrime, niente drammi, solo un punto sulla nostra vita e sul perché ora viviamo a 1000 km l’una dall’altra. Perché ? Come? Il seguito ?

Non sapete cosa sono i Rendez-vous Histoires Expatriées? È l’appuntamento mensile per blogger francofoni espatriati e immigrati che si riuniscono per scrivere attorno a un tema comune. Un mese, un tema. L’iniziativa è stata ideata da Lucie del blog Occhio di Lucie, anche lei francese in Italia.

Punto Ciccia & Cerva, le origini


Se fin’ora non avevate seguito il nostro percorso, sappiate che siamo arrivate ​​(Laura e Amélie) a Torino nel giugno 2016, non per vivere la dolce vita ma per opportunità professionali. E di opportunità professionali, parliamone . In passato, nel 2016, siamo arrivate entrambe con un contratto V.I.E (Volontariato Internazionale in Azienda) e quindi abbiamo vissuto la nostra vita torinese con serenità. Laura era una rappresentante commerciale e aveva per missione di sviluppare l’attività dell’azienda in Piemonte, Liguria e Sicilia occidentale. Amélie è arrivata per creare la posizione di responsabile della comunicazione nella filiale di una società francese. Poi le cose sono cambiate, a Laura non piaceva più di tanto la solitudine del mestiere di rappresentante di vendita, ogni giorno in trasferta, e ha preferito prendere un’altra strada. Così si è trovata di fronte alla (triste) realtà del mercato del lavoro italiano. Amélie è passata da un contratto V.I.E a un contratto locale, da quando è stata compiuta la missione, la posizione è stata creata, è stata assunta con un contratto a tempo indeterminato. Così, per entrambe, le gioie della dolce vita di chi ha uno stipendio di V.I.E sono presto svanite di fronte alla realtà del mondo del lavoro in Italia. Non trascorreremo troppo tempo su questo argomento, il fatto è che pur essendo in una città del nord Italia, le opportunità di contratto locale sono rare e spesso mal pagate. Occorreva dimenticare il salario minimo francese. Così è nata la voglia di navigare su altri progetti. 

Il blog di Ciccia & Cerva nasce nel 2018 e da allora ci si è aperto un mondo nuovo:
Espatrio e turismo in Italia.

Grazie al blog e ai social media, ci siamo sentite meno sole. Perché sì, vivere all’estero quando ci si lavora può, a volte, portare la sua parte di solitudine: difficoltà a stringere amicizie, immersione in una cultura diversa, discorsi a volte dissonanti. Soprattutto quando passi le tue giornate guidando la tua auto da solo/a. Se all’università si incontrano decine e decine di persone, in un contesto professionale è proprio diverso. E la vita sociale, lo sapete, è essenziale per essere felici. Fu allora che abbiamo iniziato a discutere virtualmente per incontrare persone reali. Una vera ondata di positività si è allora creata facendoci riconsiderare i nostri piani di vita. Così siamo rimaste a Torino, città che amiamo, dove ormai avevamo trovato i nostri quartieri, le nostre abitudini. Con molte idee, ci siamo rimboccate le maniche e abbiamo cercato di costruire qualcosa di nuovo. Sì, ma ecco il freno: lavorare a 40 ore a settimana per uno stipendio non proprio eccezionale (per restare gentile), non ci permette di poter iniziare davvero. Il tutto associato ovviamente a questa piccola voce che ci dice di privilegiare la sicurezza, per quanto piccola sia, finanziaria.

Da sole, per far fronte alla crisi


Da sole, questa è anche l’osservazione che facciamo quando, con il poco di reddito e di tempo libero durante tutto l’anno, raramente vediamo i nostri cari. Fu allora che si rafforzò l’idea di costruire un’attività che permettesse di essere più libere e flessibili geograficamente. Il piano iniziale è stato ridisegnato, rivisto, corretto, aggiustato, lavorato. Ci siamo date il 2019 per sviluppare un piano e il 2020 era la promessa di realizzazione. Ed è quello che abbiamo fatto, il 2019 è stato un’anno ricca di ricerche e idee, incontri, studi. E niente, arrivato il 2020 era ora di iniziare

Sin dall'inizio dell'anno il nostro piano era chiaro, delineato, scritto: impostare il nostro progetto, dimettersi, tornare in Francia (per meglio tornare in Italia dopo, chi lo sa?). 

Con il confinamento, la solitudine si è fatta acutamente sentire, eravamo in due, certo, ma due lontane da tutti. Ebbene, in piena crisi sanitaria, tutti eravamo da soli, quindi non importa se fossimo a Torino o nel Pays de la Loire, il risultato sarebbe stato lo stesso. Ma essere confinate in un paese diverso dal nostro ha acuito questo senso di solitudine. Abbiamo riconsiderato alcuni dei nostri progetti e soprattutto abbiamo preso delle decisioni: in primo luogo, ognuna prende la sua direzione in base alle proprie esigenze personali e aspirazioni professionali. Ed è una scommessa sicura che il duo prima o poi si ritroverà sulla stessa strada.

Così Laura è tornata a vivere in Francia, ha ritrovato le sue radici, la sua campagna, la sua famiglia. Amélie intanto, dopo una pausa in Francia, è tornata a Torino per chiudere un capitolo e intraprendere finalmente un nuovo progetto professionale. Si deve quindi imparare a vivere da sole, questa volta, l’una senza l’altra. E camminare nei vicoli di Torino senza la propria binomia, questo è senza dubbio una nuova storia di espatriate

Nuovi progetti, nuove vite


Affinché ognuna possa avanzare professionalmente e personalmente, occorre affrontarlo. Tagliare il cordone che ci ha unite, bucare la bolla che avevamo creato, così il duo poteva avanzare! Questa nuova vita ci permette di concentrarci su noi stesse ed è senza dubbio nella serenità e nella positività che siamo più incline a creare.

Laura si ricollega alla natura, bambina della campagna, l’aspetto natura le mancava moltissimo. Sta lavorando alla ristrutturazione di un vecchio forno per il pane nel borgo natale del nonno. Da questo piccolo progetto emergeranno altre attività legate tra loro. “Dal grano al pane” riassumerebbe l’intera idea. Da seguire. Si occupa anche di un orto in permacultura con i suoi vicini, che potrebbe sembrare banale ma che richiede un investimento di tempo e conoscenza, esperienza che tutti imparano insieme. 

Amélie, da parte sua, desidera continuare nel suo settore di attività: agricoltura e floricoltura. Non così lontano da Laura, si potrebbe dire. Responsabile della comunicazione, avvia infatti la propria attività di consulente in strategie di comunicazione per aziende del settore agricolo e orticolo. E questo sia per le aziende francesi che per quelle italiane.

E il mondo del turismo e dell’espatrio in tutto questo?


È vero che entrare nel turismo ci ha attirato e Laura è spesso caporedattrice della rubrica “Avventure italiane”. In Torino vediamo un grande potenziale di sviluppo. Ve lo diciamo e ripetiamo dal 2018, Torino è una tappa obbligata per gli amanti dell’Italia. Quindi Vivé [Torino] resisterà senza dubbio. Aiutare i viaggiatori ad organizzare il proprio soggiorno a Torino ci piace e ci piacerà sempre. Ci concentreremo ancora di più sul turismo locale e “tranquillo”. Vogliamo promuovere il turismo nel modo in cui viviamo il viaggio. E questo, sempre per passione.

Per quanto riguarda la carta dell’espatrio, che diciamolo chiaramente, è quella che permette al blog di crescere di più, non vogliamo entrare in questo business dove regna la corsa al “vendere sogni”. La vita in Italia da francese immigrato, quindi senza contratto V.I.E o di espatrio, non è quello che si può chiamare un sogno. Nel nostro blog spesso mettiamo in luce gli aspetti positivi e negativi della vita in Italia e continueremo a raccontare le nostre avventure, le nostre esperienze e sempre con umorismo! Non siamo in grado di promuovere l’Italia come un eldorado del lavoro e rassicurare persone e/o famiglie che vogliono rinunciare a tutto nel proprio paese per vivere la dolce vita. Non è così che abbiamo vissuto la nostra esperienza professionale in Italia, quindi è difficile raccontarne una versione diversa.

Da sole, mai veramente.


La storia continua

Insomma, da un’amicizia nata sui banchi dell’università, dai viaggi in Italia, al progetto di espatrio, alla voglia di intraprendere un’attività, è un bellissimo viaggio che facciamo insieme. Il capitolo di coinquiline a Torino volge al termine, ma il libro Ciccia & Cerva non è certo finito. (piccola musica malinconica). Diremo di più, sarà senza dubbio una saga in più volumi! Quindi, come previsto per il 2020, è l’anno del cambiamento, del ricongiungimento familiare, dei progetti professionali. E per seguire le nostre avventure quotidiane, seguiteci su Instagram @ciccia_cerva 🙂

Ciccia&Cerva - Autore

Amélie & Laura, deux françaises à Turin depuis 2016 !

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